Il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio è positivo al Covid: a rischio la sua partecipazione a Sanremo 2022.
Un piccolo dramma si sta consumando in queste ore tra i fan del Festival di Sanremo. Il maestro Beppe Vessicchio, direttore d’orchestra più famoso e iconico tra quelli che della kermesse, è positivo al Covid! A pochissimi giorni dall’inizio della 72esima edizione del Festival, uno dei protagonisti più attesi rischia di essere fatto fuori dal contagio. Una bruttissima notizia per i suoi fan e anche per Le Vibrazioni, che avrebbero dovuto essere accompagnate proprio dal Maestro per antonomasia in questa nuova avventura sanremese.
Beppe Vessicchio è positivo al Covid: Sanremo a rischio
“Sono a casa, positivo. Ho dovuto mandare un sostituto a fare le prove con Le Vibrazioni“, ha annunciato il direttore d’orchestra, come riportato dal Corriere della Sera. Una notizia che ha stravolto gli appassionati di Sanremo e anche del gioco FantaSanremo che sta accompagnando questi giorni che anticipano l’inizio della kermesse.
Ma come sta il famosissimo musicista in questo momento? Fortunatamente non male. Il contagio lo ha colpito, ma non ha grandi sintomi, se non un po’ di raucedine. Tra un paio di giorni farà un tampone per poter capire se potrà tornare abile e arruolabile, ma non si sa se riuscirà a recuperare: “Spero entro lunedì di riacquisire la libertà e poter raggiungere Sanremo in tempo per il Festival“.
Beppe Vessicchio presidente della Repubblica?
Intervenuto per parlare di Sanremo, Vessicchio ha commentato anche la sua candidatura ironica al Quirinale. In questi giorni alcuni deputati hanno votato il suo nome per la presidenza della Repubblica, e anche Alexa, assistente personale di Amazon, risponde a chi le porge la domanda su chi scegliere come nuovo Capo dello Stato con il nome del più famoso direttore d’orchestra d’Italia.
Uno scherzo che lo ha fatto divertire: “Mi fa molto ridere. Ma la prima a candidarmi è stata Luciana Littizzetto, che dice sempre che metteri d’accordo tutti e che sto bene anche sulle banconote per la mia somiglianza con il Giuseppe Verdi ritratto sulle mille lire“.